Lo sai che intorno ad una grande azienda esiste una filiera di altrettante piccole che l’aiutano in uno o più fasi della produzione? Si chiamano terzisti. Nel Cadore e nell’Agordino ce ne sono molti. Uno, in particolare, da alcuni anni ha usato il pensiero laterale per iniziare un’avventura con una propria linea di prodotto. Quelle zone sono famose per la produzione di occhiali in metallo, poi è arrivata la plastica. Nessuno aveva pensato al Titanio. Nicola Del Din, il visionario del momento, ci ha creduto. L’ha preso dal Giappone perché lo lavorano meglio di tutti e da meno di un milione di euro oggi è arrivato ad oltre dieci milioni.
Nicola aveva piacere da tempo che vedessi la sua azienda in costante rinnovamento e dato che io da alcuni anni ‘ci vedo’ attraverso i suoi occhiali che adoro ci sono andato. Nicola, scusami, chiedo io su Messenger, ho avuto un contrattempo e sono costretto a venire insieme ad Amira il mio setter irlandese, avete problemi a riguardo? Figurati, mi dice, ed è una battuta sincera. Amira diventa la mascotte in breve tempo del piano direzionale di Blackfin e se i cani portassero gli occhiali lei ne sarebbe uscita con uno bianco romboidale da diva.
Il progetto della nuova sede di Nicola che avrà la sua inaugurazione a metà 2021 ha già il DNA di un boutique hotel. Luce naturale, montagne a vista, spazi pensati per pensare alla grande e in grande. Li osservo tutti. A volte mi manca la vita d’azienda, in particolare di un’azienda come questa. Mi portano in un bel ristorante proprio nel paese di Papa Luciani. Non è un caso. Quando era patriarca a Venezia il papa Luciani mi diede la cresima. Mi sento in pace mentre Amira sotto il tavolo riceve periodicamente piccoli pezzi di salsiccia.
Riparto con il profumo dell’acqua del torrente che lambisce la fabbrica di Nicola. Saluto con un sorriso anche il grande stabilimento di Luxottica ad Agordo, blu e bianco. Come il cielo e i sassi di torrente di questa terra di montagna. Mi sfugge la metafora del nano che si arrampica sulle spalle del gigante. Visto da fondo valle è proprio così. Come se la ‘piccola’ Blackfin si fosse appoggiata sulle spalle del gigante del Cavaliere per spiccare anche lei il suo volo. Piccolo o grande che sia sarà pur sempre un volo.